450 Limoni e un'idea fuori dagli schemi
Limoni: sfruttare il guerilla marketing per creare brand awareness nel proprio territorio
Marketing - News - Strategy
3 dicembre 2024
Creare un ecommerce è diventato ormai molto semplice ma, farlo funzionare, richiede investimenti di soldi e tempo spesso si sottovalutano.
Il 98% degli ecommerce non adotta strategie per recuperare i carrelli abbandonati degli utenti. Questo comporta che queste aziende perdono migliaia di euro di vendite semplicemente perché non hanno attivato delle strategie di marketing per ridurre questo fenomeno ed indurre gli utenti a completare i loro acquisti.
Non tutto è perduto: in questo articolo ti daremo tutto ciò che ti serve sapere sul carrello abbandonato e alcune strategie per recuperarli e condurre gli utenti a completare il loro acquisto.
Come vedi nell'esempio qui sotto, siamo riusciti a recuperare più di 2000€ di vendite nel solo primo mese di attuazione di flussi email per il recupero di carrelli abbandonati.
Un carrello abbandonato si verifica quando un utente inserisce degli articoli nel carrello del tuo sito ecommerce ma non completa l'acquisto. Ciò può accadere per una serie di motivi su cui noi abbiamo il potere di controllare per convincere le persone a concludere il proprio acquisto. È chiaro che senza strategie per il recupero dei carrelli abbandonati, quindi per indurre gli utenti a concludere il proprio acquisto, stai perdendo numerose vendite.
Ci sono molti motivi per cui un utente può iniziare il processo di acquisto sul vostro sito di e-commerce ma non completarlo. I più comuni sono:
In definitiva la cosa importante da tenere a mente è che gli utenti sono abituati a confrontarsi con Amazon o altri ecommerce davvero prestanti, che investono cifre considerevoli per evitare che gli utenti non completino i loro acquisti. Questo significa che anche il più piccolo problema potrebbe portare l'utente ad interrompere l'acquisto e far abbandonare il sito.
A differenza dei grandi ecommerce, anche quelli più piccoli possono adottare strategie semplici ed efficaci per condurre gli utenti a recuperare i carrelli e portarli a concludere gli acquisti.
Il tasso di abbandono del carrello è un termine usato nell'e-commerce per descrivere la percentuale di acquirenti online che aggiungono articoli al carrello, ma non completano il processo di checkout. Infatti, secondo recenti ricerche, il tasso medio di abbandono dei carrelli è di circa il 69%. Ciò significa che per ogni 100 utenti che aggiungono articoli al carrello, solo 31 completano effettivamente l'acquisto. Se ipotizziamo che il valore medio di un tuo carrello sia di 30€, senza strategie di recupero stai perdendo circa 2070,00€.
Devi sapere che abbandonare il carrello senza iniziare il checkout oppure abbandonare il sito durante la procedura di pagamento, sono due cose completamente diverse. Nel primo caso l'utente sta solo esprimendo l'intenzione di acquistare ma è ancora prematuro pensare che effettivamente ci sia un acquisto. Nel secondo caso invece, l'utente sta dimostrando ampiamente la voglia di acquistare.
In questo caso, le strategie di recupero, devono per forza essere differenti perchè gli utenti si sono comportati in maniera differente. Il primo non è ancora pronto per acquistare, mentre il secondo è ormai pronto a farlo.
Esistono strategie per i carrelli abbandonati via e-mail, le inserzioni, i pop-up e via dicendo. La cosa più importante è avere ua strategia per i carrelli abbandonati e, a seconda del tipo di utente, decidere quale utilizzare.
Una delle più efficaci le strategie per i carrelli abbandonati consistono nell'invio di una serie di e-mail per i carrelli abbandonati. Si tratta di e-mail automatiche che vengono inviate da un software. Al momento, il migliore che abbiamo testato in tutte le sue funzioni, è senz'altro Klaviyo.
La serie di e-mail sul carrello abbandonato è solitamente composta da 3-5 e-mail che vengono inviate a intervalli specifici (di solito vengono ricevute in 1-2 giorni). Ogni email ha un messaggio e delle leve psicologiche diverse, ma tutte portano allo stesso obiettivo: incoraggiare l'utente a completare l'acquisto.
Un'altra strategia efficace per i carrelli abbandonati è l'utilizzo di popup con intenzione di uscita. Si tratta di popup che appaiono quando l'utente tenta di lasciare il sito senza aver completato l'acquisto. Il popup contiene in genere un codice di sconto o un altro incentivo per incoraggiare l'utente completare l'acquisto.
Un'altra strategia che può essere utilizzata per recuperare i carrelli abbandonati è il retargeting dei carrelli abbandonati con annunci pubblicitari, come per esempio gli annunci Google o le Facebook Ads. Si tratta di inserire annunci per i prodotti presenti nel carrello abbandonato su altri siti web visitati dall'utente oppure direttamente sui social media. L'obiettivo è ricordare all'utente i prodotti a cui era interessato e incoraggiarlo a completare l'acquisto.
Un'altra strategia che può essere utilizzata per ridurre i carrelli abbandonati è quella di offrire un supporto di chat dal vivo. In questo modo, gli utenti possono ricevere assistenza per qualsiasi problema riscontrato durante la navigazione sul sito, oltre a fornire un'opportunità di upselling (cercare di vendere qualcosa in più per aumentare il valore della vendita) o cross-selling (vendere prodotti correlati) dei prodotti.
Infine, un altro metodo efficace per ridurre i carrelli abbandonati è creare un senso di urgenza. Questo può essere fatto in diversi modi, ad esempio offrendo uno sconto a tempo limitato o visualizzando un conto alla rovescia sulla pagina del prodotto. L'obiettivo è incoraggiare l'utente a completare l'acquisto prima della scadenza dell'offerta.
La risposta, come per la maggior parte delle cose nel marketing, è....dipende. Dipende dai tuoi prodotti, dai tuoi clienti e dai tuoi obiettivi commerciali. Tuttavia, esistono alcune linee guida generali da seguire nella scelta delle strategie per i carrelli abbandonati.
Esistono molte strategie per recuperare i carrelli abbandonati e le migliori sono sempre quelle di altre aziende. Prova ad andare sui siti dei tuoi concorrenti o comunque quegli ecommerce che vendono i tuoi stessi prodotti o similiari e comportati come se fosse un utente che abbandona il carrello senza acquistare In questo modo potrai verificare quali strategie vengono messe in atto per farti recuperare quel carrello. Una volta capito come si comportano, puoi prendere spunto per portare le stesse strategie sul tuo negozio online.
Attenzione però: queste tecniche diventano meno efficaci con il passare del tempo man mano che gli utenti si abituano e quindi necessario ottimizzare tutte le procedure con continuità.
La chiave è quindi quella di testare costantemente nuove strategie per i carrelli abbandonati e vedere quali funzionano meglio per il tuo ecommerce. Inoltre, è fondamentale monitorare le prestazioni di ogni strategia per i carrelli abbandonati ed eliminare quelle che non funzionano.
Convincere le persone a completare un acquisto è importante, altrimenti tutto il lavoro (e l'investimento) fatto per acquisire quell'utente sarà vano.
Se hai la necessità di avere un professionista, esperto in recupero di carrelli abbandonati, possiamo aiutarti ad impostare tutte le strategie necessarie per evitare di perdere vendite e fatturato. Grazie ad una semplice chiacchierata, potremo capire se e che tipo di strategie mettere in atto per il tuo negozio online.
Cliccando il tasto qui sotto andrai alla pagina dedicata per richiederci un incontro. Ci servirà per capire al meglio la tua azienda, le tue necessità e i tuoi obiettivi aziendali.
In questo modo, durante un incontro di persona o una videoconferenza, potremo avere già un'idea chiara di ciò che ti serve.
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